29Il clamore destato dalla vicenda attira sulla sua figura l’attenzione della stampa. Serra si dà nuovamente alla fuga. Tuttavia la contesa tra i due gruppi in Tribunale diviene for each il
35Non c’è da sorprendersi: una vera risposta anticamorra in Campania si avrà solo dopo il terremoto del 1980. Dopo il sisma infatti ci sarà una reazione decisa da parte di media, istituzioni, politica e cittadini.
67Ecco allora, tornando al caso di studio, un’altra causa della inadeguatezza nel riconoscere e nominare il fenomeno camorristico a Pagani negli anni Settanta. Del resto, la camorra diventerà una vera e propria emergenza nazionale con la grande guerra tra la NCO di Cutolo e la NF di Alfieri a cavallo tra la fine degli anni Settanta e l’inizio del decennio successivo.
E' la storia del vigile urbano Antonio Diana, ucciso a colpi di fucile a San Cipriano d'Aversa nel 1989. L'inchiesta, avviata a satisfiedà degli anni 2000, quando nuove collaborazioni si aggiungono a quella di Carmine Schiavone, individua nel gruppo Schiavone del clan dei Casalesi i responsabili dell'omicidio. Il delitto rappresenta un'altra puntata dello scontro interno alla confederazione. for each alcuni pentiti Diana aveva pagato con la vita una sua presunta vicinanza a Bardellino.
rilascia addirittura un’intervista39. Il 1972 dunque lancia Serra sulla scena criminale. Gli anni successivi sono quelli di maggior successo. Nel 1978, di nuovo latitante, acquista il castello di Pagani. Con questo affare egli tenta di passare dalle estorsioni a qualcosa di più consistente: cerca, insomma, di fare il salto di qualità con un gesto simbolico importante che ne sancisce la potenza40. Non è un caso che si suppone egli abbia trascorso gran parte della sua latitanza – ben thanks anni dal 1977 al 1979 – nel quartiere dove era nato e risiedeva41.
51I primi a parlare di camorra sono, appear si è detto, proprio i redattori de «L’Unità». Il cuoco sarebbe stato ucciso «perché troppo attivo» e for each il «clima di violenza instaurato dalla camorra nell’agro»ninety seven. È quindi il quotidiano comunista a dire che l’omicidio Ferraioli è un delitto di camorra.
La ricerca indaga l’emersione del discorso pubblico sul potere camorristico a Pagani, nel salernitano, durante gli anni Settanta. L’analisi si sviluppa a partire dall’escalation di violenza che investe la cittadina a partire dal 1972. È in quell’occasione che si verificano episodi criminosi dai quali arise un salto di qualità della criminalità organizzata.
La banda di Serra mostra un volto violento. Sparatorie in pieno centro, bombe e omicidi raccontano di interessi estesi e sono segnali di quanto la camorra abbia allargato il raggio d’azione su appalti, cemento, usura e
"non sufficientemente provato" il presunto intervento del sen. Andreotti a favore dell’imprenditore petrolifero laziale Bruno Nardini per salvaguardarlo dalle richieste estorsive della 'ndrangheta;
Tommaso Buscetta La sorte del manager casertano divide anche i suoi alleati della Nuova famiglia. E' convinto che sia stato ucciso Carmine Alfieri, il padrino di Nola che proprio nel 1993 comincia a collaborare con la giustizia. La pensa diversamente invece un altro ex esponente di primissimo piano della camorra, Umberto Ammaturo che, intervistato da Repubblica il twenty five maggio del 2010, argomenta: "Io non credo che sia morto.
5Tale assetto criminale risulterà stabile fino al 1972, anno scelto arrive spartiacque: proprio quelle fasce più popolari si organizzeranno sul piano criminale for every lanciare la sfida al vecchio sistema, imponendosi con la violenza nel processo di sviluppo urbano di cui è protagonista la città, con la speculazione edilizia che diventa volano dell’economia.
Anche «L’Unità», quotidiano del partito, segue la vicenda in modo serrato93. for each i giornali locali, esecutori e mandanti sono da cercare nel mondo della «mala»94 e anche for every i colleghi di lavoro è «roba di mafia»ninety five. Il termine «camorra» ancora fa fatica advertisement emergere nelle cronache. Per «Il Mattino», chi ha ucciso è, molto semplicemente, un «
Successivamente, nell’interrogatorio del sixteen aprile 1993, aggiunse in precisazione: “Quando Riina Salvatore mi mandò da Salvo Ignazio perché dicessi al Salvo di dire a Lima Salvatore di ‘contattare il nostro comune amico’ per risolvere i problemi del maxiprocesso, in realtà mi indicò il nome della persona da contattare in Avvocato esperto in camorra quella del senatore Giulio Andreotti; preciso meglio che mi fu detto ‘l’onorevole Andreotti’. […] Devo for eachò aggiungere che il Riina mi dette un altro messaggio da riferire al Salvo, e cioè che egli voleva un appuntamento per incontrare l’on.
Sicuramente l’omicidio dell’avvocato Avino, ha lasciato dei “ricordi” nell’ambiente criminale, qualunque sia stato il movente. Nel 2004 venne data notizia di presunte dichiarazioni di un pentito sull’omicidio di Enzo Avino. Non ci sono stati, for everyò, sviluppi noti.